Delitto ad Alessandria. Massacrato omonimo dell’ex tesoriere leghista Belsito

ALESSANDRIA – Giallo in provincia di Alessandria: è stato ritrovato morto l’imprenditore edile calabrese Franco Domenico Belsito, 52 anni, all’interno di un bagagliaio a Lu Monferrato.

Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri sarebbe stato ucciso a bastonate, come lasciano intendere le ferite ritrovate sul corpo. Al momento è stato fermato per l’omicidio un uomo di 33 anni, Alessandro Loiacono, residente a Tortona (Alessandria), nativo di Tropea (Vibo Valentia). E’ il titolare di una società di recupero di materiale ferroso, non ancora operativa. Loiacono è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. I militari, al momento, escludono collegamenti con la criminalità organizzata ma cercano di risalire al movente dell’efferato omicidio. Non si esclude nemmeno un’ipotesi politica: l’uomo, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe il prestanome del suo omonimo Francesco Belsito, l’ex tesoriere della Lega Nord. La vittima ha infatti avuto un ruolo di amministratore in una società l’Aurora, domiciliata giuridicamente in Svizzera. Franco Domenico Belsito, sarebbe stato il clone del ben più famoso Francesco Belsito. La società Aurora, secondo le ricostruzioni fatte dagli inquirenti, sarebbe stata una delle cassaforti della Lega. In queste ore gli investigatori stanno lavorando per chiarire se la vittima sia il vecchio amministratore della società  legata alla Lega o se, si tratta di un nuovo caso, incredibile, di omonimia.

 

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