Allerta maltempo in tutta Italia. Venti, piogge e rischio valanghe

ROMA – Un Santo Stefano ancora all’insegna del maltempo. La ‘tempesta di Natale’  che si è abbattuta sull’Italia, ha provocato diversi disagi, e in alcune regioni rimane ancora lo stato di allerta meteo, almeno fino a questa sera. Previsti ancora venti forti, piogge e in alcune zone del Nord Italia rimane il rischio valanghe.

Sono stati interrotti dalle 2,30 i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera. Il traffico è stato sospeso nel tratto tra Domodossola e il valico di Iselle per la caduta di alberi sui binari a seguito di forti nevicate. Sono al lavoro operai della rete svizzera per liberare la linea tra le stazioni di Varzo e Preglia. Le previsioni di ripristino erano alle 8 ma a causa della neve che continua a scendere i lavori sono ancora in corso.

In molte zone del nord Lombardia piove ininterrottamente da ieri. Frane e feriti a Lecco. Secondo il sindaco del paese, Silvano Bertoldini, non si è trattato di una frana di grosse dimensioni ma ha arrecato diversi danni. In tutto si parla di una decina di metri cubi di materiale. Secondo il primo cittadino il rischio reale è che possano verificarsi altri fenomeni franosi. Due le famiglie evacuate per un totale di quattro persone. Il Comune si sta già attivando per trovare loro una sistemazione provvisoria nelle strutture ricettive della zona. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri che stanno monitorando la situazione.

A Milano Polizia Municipale, Protezione Civile sono entrati in azione per scongiurare un’eventuale esondazione del fiume Seveso, che ha raggiunto la seconda soglia di attenzione.

In Piemonte, dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi sulle montagne, viene attualmente segnalato pericolo valanghe fino al grado 4 (forte) su una scala di 5.  Rischio valanghe anche in Alto Adige. Nel corso delle notte il limite delle nevicate si è abbassato anche fino a 900 metri. Dal giorno di Natale la pioggia scende incessante a fondovalle. Le temperature restano elevate rispetto alla media stagionale ed  è quindi in crescita il pericolo di valanghe.

A Genova l’allerta  è passata da livello 2 a livello 1, per le condizioni lievemente migliorate, l’allerta rimarrà tuttavia fino alle 18 di questa sera. Su tutta la provincia piove insistentemente  e senza interruzione ormai da dodici ore. I torrenti sono stracolmi  ma non minacciano esondazioni.  Gli unici problemi si sono registrati a Chiavari, dove il torrente Entella in alcuni punti ha superato gli argini più bassi, senza tuttavia creare problemi gravi. I vigili del fuoco riferiscono di alcune cantine allagate. Sempre nel levante, a titolo precauzionale, sono stati chiusi tre ponti: quello vecchio di Carasco, sempre a Carasco il ponte sulla strada provinciale e il ponte Maddalena. Sempre a Genova a causa del forte vento  e della pioggia, polizia, carabinieri e vigili del fuoco hanno disposto lo sgombero di due campi nomadi, composti di baracche.  All’origine della decisione la mancanza di sicurezza proprio per la precarietà delle strutture. I circa settanta sfollati sono stati trasferiti in strutture del Comune in attesa del miglioramento delle condizioni meteo. Lo sgombero è stato effettuato ieri sera.

Nella zona di Imperia diverse strade sono state chiuse nella notte, a causa delle frane, provocate dall’abbandonante pioggia delle ultime ore. I vigili del fuoco dei due distaccamenti di Ventimiglia e Sanremo e del comando provinciale di Imperia hanno ricevuto decine di chiamate di soccorso, soprattutto per allagamenti di scantinati, strade o negozi e per smottamenti. Continuano  dunque a essere monitorati i corsi d’acqua, anche se il livello si è leggermente abbassato, nel corso della notte.

Lo Spezzino da ventiquattro ore è letteralmente flagellato dal vento forte e dalla pioggia che non accenna a placarsi. Non si registrano danni particolari a persone e cose anche se nella notte si è osservato il livello del fiume Magra la cui piena è prevista in queste ore ed è stato avviato il monitoraggio delle diverse frane.  A Borghetto Vara, località già colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011 dove tra lo Spezzino e la vicina Lunigiana si contarono tredici vittime, ci sono stati una serie di smottamenti. Sempre  nella frazione di Cassana (Borghetto Vara)  una cinquantina di abitanti sono stati evacuati precauzionalmente ieri dalle loro case. Vi rientreranno oggi alla fine dell’allerta meteo 2 della protezione civile. 

Allerta della Protezione Civile anche a Roma, dove si sono verificati notevoli disagi per allagamenti. Sono previsti infatti ancora rovesci di forte intensità e forti raffiche di vento.

Vento forte e pioggia creano non pochi disagi nel Napoletano. Questa mattina difficili i collegamenti nel golfo di Napoli con le isole, con aliscafi sospesi e corse di traghetti per Capri e Ischia saltate a causa delle cattive condizioni del mare.

Pioggia e vento forte anche in Sicilia. La protezione civile regionale ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo, dichiarando lostato di preallerta, con previsioni – confermate – di venti forti o di burrasca, possibili mareggiate sulle coste esposte e rovesci su più fronti.

Dovrebbe cessare invece a fine mattinata l’allerta meteo in Sardegna lanciato la mattina di Natale dal servizio della Protezione civile regionale. Le ultime ore sono state caratterizzate da temporali e precipitazioni abbondanti, oltre che da forti raffiche di vento.

 

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