Condannato all’ergastolo riesce a scappare. Aggrediti i poliziotti che trasportavano il boss

ROMA – Continua la ricerca al boss Domenico Cutri, riuscito a scappare grazie ad un’azione d’assalto al furgone della polizia di un gruppo di criminali. Condannato all’ergastolo per quello avvenuto nel 2006, quando nella notte tra il 15 e il 16 giugno aveva commissionato l’omicidio di Luckasz Kobrzenieki, un magazziniere di 22 anni, per degli apprezzamenti a suo parere troppo spinti verso la fidanzata, era detenuto nel carcere di Busto Arsizio (Varese). 

Il commando, composto anche dal fratello del boss, Antonino Cutri, ha aggredito la polizia con delle armi, urlando di lasciare andare il detenuto. Le forze dell’ordine stavano trasportando il criminale al Tribunale di Gallarate per un’udienza. C’è stata una sparatoria tre le due parti, che ha permesso a Domenico Cutri di scappare, ma il fratello è rimasto colpito gravemente. Contusi anche due agenti, prontamente soccorso dal 118. 

Secondo la ricostruzione, la banda a bordo di una Citroen, era diretta a Guggiono, il paese in provincia di Milano dove vive la madre di Cutri. Insieme alla donna si sono diretti all’ospedale di Magenta, lasciando lei e il figlio malconcio Antonino, che non ce l’ha fatta. La madre è stata poi sentita dalla polizia e sono stati predisposti dei posti di blocco.

Al momento si contano quattro arrestati, tra cui il secondo fratello di Domenico Cutri, che si è costituito. Gli altri fermati sono stati trasferiti nel carcere di Busto Arsizio, tutti disoccupati e conoscenti dei fratelli Cutri. Avrebbero tutti precedenti per detenzione di armi, droga e reati contro il patrimonio. La Citroen con cui sono scappati è ora sotto l’esame dei carabinieri del Reparto operativo di Milano: eventuali tracce organiche potranno essere utili per identificare gli altri componenti del commando.

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