Bullismo. Il caso di Bollate fa ancora discutere. IL VIDEO

MILANO- Non si placano le polemiche della ragazza picchiata da una sua coetanea di 15 anni fuori dalla scuola Itc Primo Levi di Bollate il 6 febbraio scorso.

Il video tra rabbia e indignazione continua a far discutere. “Per favore aiutatemi”, grida ripetutamente la vittima di questa violenza inaudita, mentre riceve calci e pugni senza che nessuno dei presenti cerchi di difendere la malcapitata. E sono state proprio le immagini diffuse in rete a fare chiarezza sulla dinamica e a testimoniare il vergognoso atteggiamento dei presenti, che hanno pensato solo a filmare l’accaduto.

Secondo i dati di alcune indagine svolte sul fenomeno del bullismo tra adolescenti emerge che almeno un  ragazzo su cinque ha subito episodi di violenza fisica tra le mura scolastiche nell’indifferenza dei compagni. Mentre 1 su due dichiara di aver assistito a manifestazioni di bullismo.  Intanto impazzano su Youtube i filmati fatti da giovani che condannano categoricamente quest’azione violenta svoltasi nell’indifferenza generale. 

Fuori dai cancelli  dell’istituto è stato appeso un cartello che recita: “Alla bestia-bionda che su Facebook è la G.: oltre a essere brutta come la morte, sei anche stolta. Avete postato un video dove picchi una ragazza inerme, sei stata denunciata alle autorità (e sei derisa da tutto il web). Cancellare il video ora non servirà a nulla perché è già nelle mani della Polizia postale (e partirà una denuncia penale). Stolta!». Accanto un sacchetto conteneva escrementi d’animali. La vittima del pestaggio, S., da quel giorno non è più tornata in classe. «La porto via di qui», avrebbe dichiarato il padre al telefono di una emittente televisiva prima che scoppiasse il putiferio.

 

 

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