Il caso delle baby prostitute fa tremare personaggi di spicco

ROMA – Alessandra Mussolini si dichiara “distrutta”, e come potrebbe non esserlo?

Nelle ultime ore sono state rese note intercettazioni che incastrerebbero suo marito, Mauro Floriani, il cui nome spunta sulla lista dei 20 indagati nel caso delle due ragazzine che si prostituivano nell’appartamento di viale Parioli. “A che ora ci vediamo domani?” sembra sia questa la frase che, per gli investigatori, costituisca una delle prove che confermi che l’ex finanziere, marito della senatrice, fosse un cliente abituale di almeno una delle due minorenni che si facevano chiamare Aurore e Azzurra, le quali “catturavano le loro prede” sul sito Bakecaincontri. In alcune conversazioni emerse Floriani, si accorda sugli orari e luogo d’incontro, in altre, parla con gli sfruttatori delle ragazzine. 

Di certo una notizia poco edificante, soprattutto per chi, come Floriani, abbia un rapporto così ravvicinato con l’autorevole esponente della destra nazionale,  che per anni ha indossato le vesti della paladina dei diritti delle donne, proponendo, in diverse trasmissioni televisive, la castrazione chimica per i pedofili e i violentatori. Non ci sono quindi scusanti per il marito della senatrice, poiché, secondo i Magistrati è inverosimile che non si sia accorto dell’età delle minorenni, in quanto “diversi uomini sono andati via dopo avere visto le ragazzine e compreso che si trattava di giovanissime.” Nelle ultime ore è emerso anche il nome di uno degli sfruttatori delle ragazzine, con cui è entrato in contatto lo stesso Floriani: Mirko Ieni, arrestato già precedentemente, il 28 ottobre e il 12 novembre 2013, ora ai domiciliari per i medesimi reati, ossia sfruttamento della prostituzione e cessione di stupefacenti. Ieni, per via di un video rinvenuto sul suo computer che ritraeva una delle ragazze intenta a consumare un rapporto con un cliente, pare dovrà rispondere anche di interferenza illecita nella vita privata. 

Intercettazioni, tabulati e fotografie, fanno dunque tremare molti dei clienti delle due ragazzine, alcuni dei quali pare si siano recati spontaneamente dagli inquirenti per tentare di alleggerire la loro situazione. Tra loro, riporta il Corriere della Sera, anche il figlio di un parlamentare di centrodestra, alcuni funzionari della Fao, il vice capo del Dipartimento di Informatica di Bankitalia Andrea Cividini e almeno un manager della società di revisione “Ernst & Young”.

 

 

                                                                                                                     Anna Lisa Santaroni

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