MILANO – Il Gip del tribunale di Milano ha firmato una ordinanza di misura cautelare per 11 persone (10 in carcere e una ai domiciliari), nell’ambito di una inchiesta della procura di Milano. Tra gli arrestati c’è Antonio Rognoni, ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, società controllata dalla Regione Lombardia, che ha assegnato la griglia per l’Expo 2015.
Rognoni si è dimesso il 17 gennaio 2014. Proprio su Rognoni, che ha ricoperto ruoli importanti negli anni in cui la Regione Lombardia è stata guidata da Roberto Formigoni, come la guida di Cal, la società autostradale metà della Regione e
metà di Anas, circolavano nelle ultime settimane voci di una sua possibile nomina a subcommissario di Expo 2015 Spa, come braccio destro dell’ad Giuseppe Sala. Gli inquirenti hanno riscontrato modalità illecite negli affidamenti esterni di incarichi nei settori della consulenza legale e dei controlli degli appalti, per un valore di alcuni milioni di euro a partire dal 2008.
Secondo quanto appreso, le accuse che hanno fatto scattare gli arresti sono associazione per delinquere e truffa ai danni della Regione. Tra gli arrestati, oltre a Rognoni ci sono anche due avvocati. L’ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde risulta indagato anche per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta in merito all’appalto per la piastra dell’Expo 2015 in una inchiesta dei pm di Milano Antonio D’Alessio e Paola Pirotta, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Alfredo Robledo. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Milano.