Tiziana Marrone. Il marito si uccise dandosi fuoco, deposta oggi una targa

BOLOGNA – “Hai cercato la solidarietà degli uomini… Hai trovato la negazione della dignità… Ti è rimasto l’amore… Accompagnato da una lacrima”, si legge nella targa in via Nanni Costa, luogo della tragedia. E’ firmata “tua moglie Tiziana”, “in ricordo di Giuseppe Campaniello, 1954-2012”. 

Questa la dedica di Tiziana Marrone al marito Giuseppe Campaniello, l’artigiano edile, morto due anni fa, dopo essersi dato fuoco, il 28 marzo 2012, davanti alla commissione Tributaria di Bologna. Giuseppe si suicidò per i debiti con Equitalia e morì dopo ben nove giorni di agonia, a causa delle ustioni riportate su tutto il corpo. 

Questa mattina la targa commemorativa è stata deposta da Tiziana in via Paolo Nanni Costa a Bologna, nel parcheggio dove Giuseppe si suicidò.  Presente il  sindaco  di Ozzano, il paese dove la Marrone viveva con suo marito, Loretta Masotti. 

Tiziana ha dichiarato di essere lei stessa una ‘potenziale suicida’, proprio come Giuseppe. Su di lei gravano infatti ben due cartelle esattoriali una da 60 mila euro, ricevuta a Dicembre e un’altra da 97mila euro, ricevuta recentemente. “Cosa devo fare?”, “Come devo pagare?” si chiede Tiziana che è ad oggi ancora disoccupata e vive con una pensione di reversibilità di 500 euro al mese. Come lei tante altre persone vivono la stessa situazione a causa di un sistema, che come Tiziana stessa ha dichiarato,  “istiga le persone in difficoltà al suicidio”.

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