Fermato per stupro si lancia dalla finestra del commissariato e muore

ROMA – Un tunisino fermato dalla polizia per uno stupro si è lanciato dagli uffici del commissariato Viminale, a Roma, dall’altezza del terzo piano, morendo sul colpo. L’uomo è finito in via Farini davanti all’ingresso del commissariato.

Secondo quanto si è appreso, l’uomo era stato fermato nel pomeriggio dalla squadra di polizia giudiziaria con l’accusa di aver commesso una violenza sessuale denunciata sabato pomeriggio da una donna, avvenuta in via Bissolati, nei pressi di via Veneto. L’uomo si trovava in una stanza del commissariato in compagnia di un agente e di un sottufficiale che stava preparando il verbale dell’arresto. Avrebbe chiesto un bicchiere d’acqua e mentre l’agente stava per prenderlo si è allontanato verso la finestra lanciandosi nel vuoto. L’uomo era accusato di una violenza sessuale che si sarebbe consumata sabato scorso in via Bissolati. Oggi era stato prelevato dalla sua abitazione dagli agenti del Commissariato Viminale e condotto in ufficio.

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