Alberto Sordi. Tribunale del riesame sequestra 400mila euro donati dalla sorella

ROMA – I soldi donati dalla signora Aurelia Sordi,  95enne sorella dell’attore romano Alberto deceduto nel 2003, all’autista di fiducia, Arturo Artadi, e che si aggirano attorno ai 400 mila euro, devono essere sequestrati a titolo preventivo.

Questo quanto deciso dal tribunale del riesame di Roma, che ha accolto in parte la richiesta del pm Eugenio Albamonte. Il tribunale ha anche disposto  il sequestro di due somme minori (pari a 10484 euro e a 18400 euro) che il notaio Gabriele Sciumbata e l’avvocato Francesca Piccolella incassarono rispettivamente a titolo di onorario per aver stipulato l’atto di donazione a favore di Artadi.

Per il tribunale del riesame, ad Artadi «va riconosciuto un ruolo centrale per l’attivismo e l’accelerazione impressa alla redazione degli atti di donazione nella consapevolezza dei gravi deficit cognitivi della Sordi, dal giugno 2012 e con abuso della posizione privilegiata ricoperta». Artadi, insomma, quale «artefice dell’operazione», si sarebbe attivato «per individuare un legale e un notaio di sua fiducia». Questi ultimi, a loro volta, «hanno agevolato l’approfittamento delle condizioni di palese incapacità della persona offesa» al punto che per il collegio «è fondato ritenere che possano riprodurre gli stessi metodi di lavoro anche nei confronti di altri, stante il consolidato rapporto di collaborazione».

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