Roma, arrivano a Ciampino i 31 bambini congolesi

ROMA – “Benvenuti #acasa”. Scrive il nostro presidente del Consiglio, Matteo Renzi su Twitter, indirizzato ai bambini congolesi arrivati in Italia, la cui adozione era stata bloccata per mesi a causa di problemi burocratici. “Ora, con la riforma del terzo settore, ancora più attenzione alle adozioni internazionali”, promette il Premier. Tanta l’ emozione e la commozione delle ventiquattro famiglie italiane, presenti all’ aeroporto di Ciampino fin dalle prime ore della mattina nella palazzina di rappresentanza del 31 Stormo,  per aspettare l’ arrivo  del tanto atteso aereo partito da Kinshasa per giungere a Roma.

Tanti sono stati  i commenti e le osservazioni in merito a questo evento.

 “I bambini stanno bene, sono felici di essere con le famiglie adottive e in aereo mi hanno fatto una treccia ai capelli” ha detto il ministro Boschi. “In viaggio i bambini – ha aggiunto – hanno dormito molto perché erano stanchi. Sono impazziti di gioia quando una volta atterrati a Ciampino dai finestrini dell’aereo hanno riconosciuto i genitori che li aspettavano sulla pista” –ha inoltre aggiunto il ministro-“Quando dai finestrini hanno riconosciuto i genitori che li aspettavano per riabbracciarli, perché avevano vissuto molte settimane con loro, erano come impazziti dalla contentezza. Una scena indimenticabile anche per me che non sono madre”.

 “Finalmente a casa! Finalmente in famiglia! Benvenuti bimbi! Il risultato finale ripaga di ogni sforzo compiuto in questa lunga trattativa”. Questo il tweet dell’ex ministro Cécile Kyenge che ha salutato così l’arrivo in Italia dei trentuno bambini congolesi in Italia.

“Siamo felici e soddisfatti per l’arrivo in Italia dei trentuno bambini congolesi adottati da famiglie italiane a lungo bloccati nel Paese africano. Questa vicenda, che si è conclusa fortunatamente in modo positivo, deve però spronarci ora a rivedere complessivamente le norme che regolano le adozioni nel nostro Paese mettendo al centro i diritti dei bambini ad avere una famiglia”. Ha dichiarato,Khalid Chaouki, deputato Pd e componente della commissione Esteri della Camera.

 “Le irregolarità  nelle adozioni riscontrate da parte congolese non riguardavano le famiglie italiane ma quelle di un altro Paese, il ché aveva bloccato tutto. In particolare alcune adozioni canadesi da parte di famiglie mono parentale che per le leggi di quel Paese non sarebbero potute avvenire. Una posizione che fa parte dei diritti di ciascun Paese, anche perché il tema delle adozioni è delicatissimo. Ma siamo riusciti a superare questo blocco in un tempo inferiore rispetto all’anno che si poteva temere” ha spiegato l’ambasciatore Ravaglia.

“Per pranzo ho preparato a Lea e Rachel le polpettine: sono raggiante e felice”. Questa le parole rilasciate dalla signora Laura, di Roma, unica rappresentante delle 24 famiglie, che a Ciampino si è avvicinata a parlare con i giornalisti. “Sono felice –ha aggiunto- ma non riesco a piangere, ho portato in Italia le bambine più belle del mondo: Lea e Rachel, di 7 e 8 anni. Erano felicissime con il loro zainetto; penso che sull’aereo ci sia stata una vera e propria festa”.

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