Farmaci. Perquisizioni all’Aifa per la vicenda Roche-Novartis

ROMA –  Gli investigatori della Guardia di finanza hanno perquisito oggi la sede di via del Tritone dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.

I militari del nucleo speciale Tutela Mercati e del nucleo Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza hanno acquisito documenti e delibere inerenti la vicenda Avastin-Lucentis, i due farmaci oftalmici al centro di un caso di arbitrario innalzamento del prezzo. L’attività delle Fiamme gialle è stata eseguita su delega della Procura di Roma,  che staq indagando su quattro dirigenti di Novartis e Roche, le due multinazionali del farmaco multate di recente dall’Antitrust perché sospettate di aver creato un ‘cartello’ affinchè un solo prodotto, il Lucentis, molto costoso, venisse utilizzato al posto di uno meno caro, l’Avastin, per la cura della degenerazione maculare.

Le accuse ipotizzate dagli inquirenti sono: aggiotaggio, truffa aggravata ai danni dello Stato e disastro doloso. Secondo quanto si è appreso gli inquirenti hanno come obiettivo quello di ricostruire le trattative per la definizione del prezzo di Avastin e Lucentis dal 2009 ad oggi.

Il sospetto di chi indaga è che ci siano state manovre artificiose dirette, anche attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose sulle caratteristiche dei farmaci Lucentis e Avastin, ad alterare le procedure di determinazione dei prezzi da parte dell’Aifa. Poiché i prezzi scaturiscono da una contrattazione tra i produttori del farmaco e l’Aifa, la perquisizione, come mezzo di ricerca della prova, è finalizzata ad acquisire (e, se necessario, a sequestrare) i documenti relativi a questa interlocuzione.

La perquisizione all’Aifa è il primo atto compiuto dai pm della capitale da quando la procura generale della Cassazione ha risolto il contrasto positivo di competenza sollevato dai magistrati di Torino che indagavano sulla stessa vicenda ipotizzando gli stessi reati.

Nell’assegnare il procedimento penale a Roma, il sostituto pg Aurelio Galasso aveva sottolineato la necessità di «far riferimento all’attività svolta presso l’Aifa perché la finalità prevalente delle numerose attività svolte dalle due case farmaceutiche era proprio quella di condizionare il prezzo dei farmaci nel segmento di mercato dei farmaci rimborsabili, cui era preposta l’Aifa, la quale determina il prezzo dei farmaci mediante la contrattazione con le aziende farmaceutiche».

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