Stamina. Effettuata da Andolina a Brescia infusione spinale a bimbo di tre anni

BRESCIA – E’ stata effettuata questa mattina agli Spedali Civili di Brescia l’infusione spinale di cellule staminali per Federico, il bimbo di 3 anni affetto dal morbo di Krabbe.

L’infusione è stata eseguita da Marino Andolina e dalla biologa di Stamina Erica Molino. «Spinale conclusa – scrive su twitter il presidente di Stamina foundation Davide Vannoni – tutto bene per il piccolo Federico. Bravo Andolina e brava Erica».

L’infusione è avvenuta intorno alle 12.00. Andolina è stato assistito da un primario anestesista arrivato dal Veneto.  «L’essere qui per l’infusione – ha dichiarato  Andolina – comporta che non ci sarà alcun procedimento disciplinare nei confronti dei medici che si sono rifiutati di fare la somministrazione. Ho parlato con il direttore sanitario degli Spedali Civili Ezio Belleri – ha aggiunto Andolina – che alla fine ha deciso di non opporsi. La sua decisione per me è stata una sorpresa».

L’infusione spinale, ha spiegato Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, è stata effettuata senza anestesia, vista  l’obiezione fatta dai  medici di Brescia, ma con il valium, per impedire che movimenti bruschi del bimbo potessero spezzare l’ago. 

Il presidente del gruppo Pd al Senato Luigi Zanda, commentando la presenza della senatrice di Forza Italia Cinzia Bonfrisco a Brescia ha dichiarato: «Non condivido per nulla che un parlamentare si faccia sostenitore pubblico di un metodo di cura non scientificamente verificato».  «Un primario anestesista dell`Azienda ospedaliera di Verona – spiega Zanda – si trova questa mattina a Brescia per collaborare con il dottor Andolina (indagato della magistratura) all`infusione nel corpo di un bambino malato del cosiddetto metodo Stamina la cui composizione è tuttora segreta e pertanto non verificata dalle autorità competenti. Manca quindi ogni elemento che ne possa garantire l`appropriatezza e la non pericolosità per i malati. Il primario veronese è accompagnato dalla senatrice di Forza Italia Cinzia Bonfrisco». «Siamo davanti ad un caso assoluto di disprezzo delle regole basilari di uno Stato di diritto, cosa particolarmente grave perché avviene sulla pelle di persone malate», ha commentato Zanda.

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