Nubifragi nel Nord Italia. Esonda il Seveso e allaga Milano

Milano allagata per i nubifragi, circolazione bloccata  

Il maltempo ha colpito tutte le zone del nord Italia. Lombardia, Veneto e Piemonte le regioni più colpite. Milano si è svegliata allagata, dopo una pioggia battente che non ha lasciato tregua per tutta la notte e che ha provocato l’esondazione del Seveso.

Scantinati allagati, viabilità completamente bloccata, per alcuni addirittura l’impossibilità di uscire di casa perché l’acqua, oltre ai negozi, ha invaso anche i cortili interni delle abitazioni. Al momento stanno intervenendo Protezione Civile regionale, vigili del fuoco e vigili urbani. I mezzi sono al lavoro con le pompe idrovore ma la situazione è complicata a causa dell’imponente massa d’acqua che si è riversata sulle strade e dalla mancanza di corrente elettrica. L’esondazione del Seveso ha colpito viale Zara, viale Fulvio Testi e viale Suzzani. Le acque hanno raggiunto anche il quartiere Isola: via Borsieri, piazza Segrino, via Lario, piazzale Lagosta, via Jacopo dal Verme e via Pola risultano tutte particolarmente colpite. L’ATM informa che la stazione Istria della linea M5 risulta per il momento chiusa, così come alcune uscite di stazioni situate sulla linea M1. La circolazione stradale risulta estremamente difficoltosa, con code lunghissime e veicoli che procedono a passo d’uomo. La situazione delle metropolitane, invece, non è omogenea con i convogli che circolano regolarmente, salvo la chiusura di alcune entrate di qualche stazione. Alcune di queste, però, sono già  state riaperte, così come diversi ingressi della linea della metropolitana rossa, chiuse nelle prime ore del mattino e riaperte successivamente; o come quella di Istria della linea M5, tuttora chiusa.

L’ondata di maltempo che si è abbattuta nelle ultime ore sulla Lombardia ha causato danni anche alle coltivazioni della regione. 
Secondo una valutazione della Coldiretti, le situazioni  più critiche al momento si registrano nelle province di Pavia e Monza: in particolare, nel pavese ieri sera una tromba d’aria si è abbattuta sul capoluogo con raffiche di vento fino a 90 km orari, sradicando decine di alberi e paralizzando il traffico. Nel giro di mezz’ora sono caduti quasi 90 millimetri di pioggia. Il doppio di quanto, secondo le statistiche, ne cade durante l’intero mese di luglio. La grandine ha colpito i campi coltivati, mentre il vento ha scoperchiato capannoni e cascine. Secondo quanto reso noto dalla Coldiretti, il maltempo ha causato danni rilevanti al mais e alla soia e le preoccupazioni riguardano anche il raccolto del riso seminato più precocemente. 

A Genova alberi caduti e strade interrotte

Violenti nubifragi nella notte si sono abbattuti anche in Liguria.  A  Genova nelle aree collinari sono caduti alberi, le strade secondarie interrotte a causa dei rami che intralciano il passaggio e piccoli smottamenti del terreno in zona Righi.  I vigili del fuoco non segnalano danni a cose o persone. Le squadre stanno lavorando dalle prime ore della mattinata per rimuovere gli alberi caduti.

Danni in Veneto con vere e proprie bombe d’acqua 

Gran parte del Veneto ieri sera è stato colpito da vere e proprie bombe d’acqua, con raffiche di vento che hanno provocato non pochi danni. Un vero ciclone di vento e pioggia ha devastato ieri sera la zona di Padova e Vicenza. Padova la città più colpita il vento ha raggiunto i 108 km all’ora, evento raro qui, facendo danni ovunque.  Rami divelti, alberi sradicati lungo le vie dei quartieri residenziali, bidoni scaraventati sulla strada,  finestre rotte. In un’ora circa la pioggia ha allagato la città e la periferia. La zona industriale si è trasformata in una sorta di fiume, alcuni alberi sradicati di netto sono crollati in strada bloccando le vie.  Un albero ha travolto il muro di cinta di una villetta nei pressi di Prato della Valle. Tra Padova e Mestre danni anche a tetti di abitazioni e cadute di grondaie.

A Roma interrotto un tratto della ferrovia Roma-Viterbo

A causa di un fulmine che ha colpito la rete aerea, il servizio extraurbano della ferrovia Roma-Viterbo è sospeso tra Civitacastellana e Montebello. Lo comunica Agenzia per la Mobilità. Lungo lo stesso tratto, Atac e Cotral hanno messo in strada bus aggiuntivi a disposizione dei passeggeri.

Le previsioni meteo

Il ciclone Gea sosterà in Italia almeno fino a venerdì portando nuovi temporali e nubifragi, soprattutto al Nordest, come Emilia Romagna, Veneto e su parte del Centro, come la Toscana. Inutile dire che i fenomeni potranno risultare molto forti, accompagnati da grandine e raffiche di vento. L’estate si prenderà una pausa, almeno al Nord e anche le temperature scenderanno in picchiata raggiungendo valori tipici della Primavera con non più di 18/23° al Nord e al Centro. Dopo il passaggio di Gea la pressione sarà in aumento e con lei anche le temperature che torneranno ad avere connotati tipicamente estivi, ma molto gradevoli. Le ultime elaborazioni però dicono che nuovi fronti perturbati dal nord atlantico sono pronti per raggiungere le regioni settentrionali e quindi ancora temporali e fresco.

 

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