PALERMO – Con l’accusa di omicidio plurimo aggravato, la Squadra Mobile di Messina ha arrestato 5 extracomunitari ritenuti responsabili della morte di decine di profughi che viaggiavano sul barcone intercettato sabato scorso a sud di Lampedusa, e nella cui stiva sono stati trovati 29 cadaveri.
I superstiti, tratti in salvo da un mercantile danese, e trasferiti successivamente nella città dello Stretto, hanno riferito gli episodi di estrema violenza avvenuti a bordo dell’imbarcazione. I cinque ad esempio, per disfarsi dei cadaveri dei migranti morti durante la traversata, che occupavano spazio sul natante, li avrebbero gettati in mare. I 561 superstiti hanno anche raccontato agli inquirenti di essere state circa 750 persone a bordo del barcone.