Nubifragio a Treviso. Aperta camera ardente a Conegliano. Giovedì i funerali

REFRONTOLO (TREVISO) – Si è aperta questa mattina, all’ospedale di Conegliano, la camera ardente per le quattro vittime dell’esondazione del torrente Lierza a Refrontolo.

Giovedì pomeriggio, a Pieve di Soligo, i funerali. Mentre proseguono le indagini per omicidio colposo plurimo da parte della Procura di Treviso, i vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza il territorio. Quattro geologi e due ingegneri, incaricati dai comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo e Cison di Valmarino hanno concluso una prima ricognizione con una relazione in cui si afferma che «la causa scatenantè’ del disastro »è da ricercarsi in un’eccezionale, anomala quantità di precipitazioni verificatesi a monte del Molinetto della Croda, in un arco limitato del bacino del torrente Lierzà’. Torrente che – viene pure riportato – aveva ricevuto le necessarie manutenzione dal Genio Civile tra l’autunno 2013 e la primavera 2014. Nessuna frana, tanto meno dai vigneti – hanno certificato ancora i geologi e gli ingegneri – ha inciso sull’andamento del Lierza e del rio Rosada.

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