Immigrazione. Sbarchi a Lampedusa e Pantelleria. Morte due donne

AGRIGENTO – Ancora sbarchi nelle coste siciliane. Oggi verso le prime luci del mattino altri due barconi carichi di migranti sono approdati a Lampedusa e Pantelleria.

Una motovedetta della Guardia di Finanza ha soccorso un barcone con 105 tunisini che stava affondando a poche miglia da Lampedusa, mentre un vecchio peschereccio con 250 profughi, quasi certamente partito dalla Libia, è  finito su una caletta a qualche centinaio di metri dall’ingresso del porto di Pantelleria. Gli immigrati si sono lanciati in mare, raggiungendo a nuoto la riva.  Tra loro c’erano anche le due donne che non ce l’hanno fatta. Probabilmente non erano capaci di nuotare e sono annegate  a causa anche delle pessime condizioni del mare, che nel Canale di Sicilia sono in netto peggioramento.

Secondo quanto ricostruito finora dalle capitanerie di porto, l’imbarcazione era stata intercettata a largo dalla nave  Minerva della Marina militare, che l’ha scortata per un tratto. Ad un certo punto, durante la notte, le due imbarcazioni sono state affiancate da una motovedetta tunisina che però, dopo aver controllato la situazione, è tornata indietro. Successivamente la nave della Marina ha lasciato l’imbarcazione dei profughi provenienti dalla Libia, che navigava regolarmente, alla motovedetta della Capitaneria di porto, che ha proseguito la scorta al peschereccio fino a Pantelleria. L’incidente è avvenuto all’alba, proprio nei pressi del porto: il pilota dell’imbarcazione potrebbe aver confuso le luci della caletta con quelle del porto – un errore, sottolineano dalle capitanerie, che fanno spesso anche alcuni diportisti – ed è così finito sulla spiaggia. A quel punto diversi migranti sono finiti in acqua. I corpi delle due donne sono stati trovati in un punto in cui l’acqua era profonda non più di un metro. Non è però ancora del tutto chiaro e saranno le indagini successive a definirlo, se le due donne sono morte nello sbarco oppure se i cadaveri si trovavano a bordo e sono finiti in mare quando la barca è finita sulla spiaggia.

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