Non paga multa da 3,40 euro. Ora ne deve 400. Equitalia peggio degli usurai

TORINO – Ha dimenticato di pagare un presunto pagamento di 3,40 euro e ora ne deve pagare 400 ad Equitalia.

E’ successo a un automobilista torinese  che nel 2010 ha pagato  unamulta di oltre 200 euro per essere passato con il semaforo rosso nel comune di Corsico, ma ha dimenticato di versare un presunto supplemento pari a 3,40 euro. Così oggi la scoperta che quella somma irrisoria è diventata una cartella di Eqiuitaliapari a ben 400 euro. Peggio degli usurai.

L’uomo ha denunciato l’accaduto inviando una lettera al Corriere della Sera. “Il 3 marzo scorso mi è stato notificato un avviso di pagamento di Equitalia, per conto del Comune – Polizia locale di Corsico (Milano), relativo ad una multa risalente al 2010, per altro pagata il 1 aprile 2010, entro i 60 giorni dalla notifica. L’importo ammontava a 200 euro più 9,10 euro di spese”.

All’epoca erano stati inviati due bollettini di pagamento, spiega Gasparro, il primo di 209,10 euro, il secondo di 212,50 euro, in caso di domicilio differente dal destinatario. Gasparro paga il primo e tralascia il secondo: domicilio e residenza coincidono con quanto riportato dal libretto di circolazione.  “Di qui il mio stupore – scrive – quando, qualche giorno fa, mi sono visto notificare una sanzione pecuniaria pari a 377,32 euro, per il mancato pagamento di 3,40 euro”. L’uomo chiede spiegazioni al comando dei vigili di Corsico: ” Mi è stato risposto che 3,40 euro erano relativi ad una tassa per la giacenza della notifica in posta”. Insomma, Equitalia è peggio di un usuraio, per questo andrebbe abolita definitivamente.

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