Sarah Scazzi: Processo appello, ultima replica difesa Sabrina

TARANTO – E’ in corso dinanzi alla Corte di Assise d’appello di Taranto l’ultima udienza dibattimentale del processo di secondo grado per l’omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010.

Ha preso la parola, in sede di replica, l’avvocato Nicola Marseglia, che assiste Sabrina Misseri insieme con l’avvocato Franco Coppi. Dopo l’intervento del legale la Corte  presieduta dal giudice Patrizia Sinisi si ritirerà in camera di consiglio. La sentenza, secondo fonti della difesa, potrebbe arrivare domenica sera o nella giornata di lunedì.

In aula sono presenti Cosima Serrano e Sabrina Misseri, le due imputate detenute (zia e cugina della vittima) per le quali il procuratore generale Antonella Montanaro ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo quali autrici del delitto, e Michele Misseri, condannato in primo grado ad otto anni per soppressione di cadavere. Gli altri imputati sono Carmine Misseri, fratello di Michele e zio di Sarah, condannato in primo grado a 6 anni per soppressione di cadavere; l’avvocato Vito Russo, ex legale di Sabrina (due anni per favoreggiamento), Giuseppe Nigro, Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano (condannati in primo grado a pene comprese tra un anno e un anno e quattro mesi per favoreggiamento). 

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