Criminalita’: 17enne ucciso a Napoli,folla funerali per “Genny”

NAPOLI – Un applauso scrosciante che rompe il silenzio del quartiere all’arrivo alla chiesa di Santa Maria alla Sanita’ del feretro di Gennaro Cesarano, il 17enne ucciso a Napoli nella notte tra sabato e domenica.

Diverse centinaia di persone, tra cui molti ragazzi che indossano maglie bianche con la scritta ‘Genny vive’, si sono presi per mano sul sagrato della chiesa in attesa del feretro. I piu’ piccoli assistono alla celebrazione seduti sul pavimento accanto alla bara bianca, insieme con il papa’ del ragazzo, Antonio. La stessa scritta appare su un grande striscione sistemato alle spalle dell’altare, lo stesso usato per la fiaccolata organizzata dagli abitanti del quartiere. In quell’occasione fu piantato accanto alla chiesa un ulivo, sui cui rami sono stati poggiati dei cappellini colorati, una maglia e dei lumini. L’omelia sara’ affidata a padre Alex Zanotelli, che officera’ il rito con i sacerdoti Antonio Loffredo, Giuseppe Rinaldi e altri parroci arrivati da quartieri disagiati.

Il feretro e’ stato portato per un tratto a spalla lungo le strade principali del quartiere. La presidente della municipalita’, Giuliana Di Sarno, si e’ detta preoccupata per quanto sarebbe accaduto prima dell’inizio delle celebrazioni quando, racconta, “e’ stato impedito di esporre in chiesa uno striscione contro la camorra”. Il parroco Antonio Loffredo spiega pero’ che “c’era una precisa disposizione di portare in chiesa solo il grande striscione con la scritta ‘Genny vive’, per non trasformare la casa del Signore in uno stadio e per rispettare questo momento di riflessione e preghiera”.

Condividi sui social

Articoli correlati