Immigrazione. A Ventimiglia sgomberati migranti e attivisti dei centri sociali

GENOVA – Con un blitz iniziato alle prime luci dell’alba carabinieri e polizia hanno eseguito l’ordine di sequestro del presidio no border e dei migranti che si trovavano nella pineta vicino al confine di Stato, a Ventimiglia.

Il confine è bloccato. La polizia sta procedendo con lo sgombero della scogliera. E’ stata la procura di Imperia a emettere il decreto di sequestro dell’area della pineta dei Balzi Rossi, vicino alla scogliera che dal giugno scorso è simbolo della protesta dei migranti che chiedono di poter passare dalla Francia per raggiungere il nord Europa. La polizia ha sottoposto a fermo di identificazione cinque persone. Uno dei no border che si trovavano nella pineta si è buttato a mare ed è stato recuperato. La frontiera con la Francia, presidiata dalla police nationale, è chiusa a Ponte san Ludovico.

La risposta degli attivisti ‘No Borders’ a Ventimiglia è stata: “Resistiamo sugli scogli”. Così dopo lo sgombero tendopoli  la protesta è continuata alla frontiera Genova. “La polizia tiene bloccata la zona del confine, noi stiamo facendo colazione sugli scogli. We are not going back. Noi resistiamo sugli scogli”,  hanno scritto su Facebook gli attivisti del presidio permanente “No Borders” sgomberato dalle forze dell’ordine questa mattina al valico di frontiera di Ventimiglia.

Una decina di manifestanti, quasi tutti dei centri sociali, che occupavano la pineta di fronte alla barriera di Ponte San Ludovico, sgomberata questa mattina dalle forze dell”ordine, sono stati accompagnati in commissariato per l”identificazione e saranno denunciati per occupazione abusiva aggravata di suolo pubblico e furto di acqua ed energia elettrica. Sono ancora in corso le operazioni di bonifica dell”area, una ruspa sta caricando su un camion rifiuti e attrezzature lasciati dai dimostranti. Per impedire ai mezzi della polizia di accedere all”area dove era stata allestita la tendopoli gli attivisti avevano costruito barricate con ringhiere, cassonetti dei rifiuti e materassi che sono stati rapidamente rimossi dalle forze dell”ordine. Una sessantina di migranti e giovani dei centri sociali sono ancora accampati sulla scogliera dei Balzi Rossi per protestare contro lo sgombero del presidio. Sono circondati dai poliziotti ma finora non si sono registrati disordini.

 

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