Camorra: spari a Napoli. Un morto e un ferito

NAPOLI –  Domenico Aporta, 24 anni, con precedenti per rapina e stupefacenti è stato freddato questa notte a Napoli.

L’uomo che per la polizia era legato alla cosca della Vanella Grassi, uno dei gruppi che si contendono il controllo delle piazze di spaccio nel capoluogo partenopeo, è stato ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco con una ferita d’arma da fuoco alla testa. In quello stesso ospedale era stato trasportato anche il fratello Mariano, 20 anni, incensurato, ferito ad un braccio. L’agguato sarebbe avvenuto in via Monte Faito, all’altezza dell’8/19. La dinamica e’ pero ancora in corso d’accertamento. Fibrillazione anche nell’area orientale, nel quartiere di Ponticelli, dove sabato scorso un sicario ha ucciso Nunzia D’Amico, sorella del boss del rione Conocal, considerata il reggente della cosca, dopo l’arresto del capo clan. Una raffica di colpi d’arma da fuoco e’ stata esplosa intorno alla mezzanotte in via Regina Margherita, senza provocare danni o feriti.

Cosa alquanto strana è che il fratello rimasto ferito ha scoperto che il fratello era stato ucciso solo quando è tornato sul luogo dell’agguato con la polizia. Solo allora Mariano Aporta si è reso conto che l’agguato per il fratello Domenico era stato mortale. Nessuna collaborazione da parte dell’uomo rimasto ferito né alcuna collaborazione dalle persone che vivono in via Monte Faito, a San Pietro a Patierno: anche se il cadavere è rimasto a terra qualche ora e anche se qualche proiettile ha colpito una persiana.

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