Stamina. Davide Vannoni assolto, no luogo a procedere

TORINO – Il giudice Arata ha recepito l’impostazione dei difensori di Vannoni, Liborio Cataliotti e Pasquale Scrivo, secondo cui il tentativo di truffa ai danni della Regione Piemonte si sarebbe consumato nel 2007, all’atto della richiesta, e non nel 2008.

Gli otto anni trascorsi hanno quindi fatto scattare la prescrizione del reato. “Questa sentenza – hanno dichiarato i due legali – non arriva inattesa. Eravamo convinti che il reato fosse ampiamente prescritto e che, comunque, Vannoni non avesse mai avuto intenzione di compiere alcun tentativo di truffa nei confronti della Regione Piemonte”. Il pm Giancarlo Avenati Bassi aveva chiesto una condanna a due anni.

Il giudice Arata ha recepito l’impostazione dei difensori di Vannoni, Liborio Cataliotti e Pasquale Scrivo, secondo cui il tentativo di truffa ai danni della Regione Piemonte si sarebbe consumato nel 2007, all’atto della richiesta, e non nel 2008. Gli otto anni trascorsi hanno quindi fatto scattare la prescrizione del reato. “Questa sentenza – hanno dichiarato i due legali – non arriva inattesa. Eravamo convinti che il reato fosse ampiamente prescritto e che, comunque, Vannoni non avesse mai avuto intenzione di compiere alcun tentativo di truffa nei confronti della Regione Piemonte”. Il pm Giancarlo Avenati Bassi aveva chiesto una condanna a due anni.  

Nel frattempo Davide Vannoni fa sapere che rinu8ncerà al ricorso in Cassazione nel procedimento sulle cure mediante cellule staminali in cui aveva patteggiato la pena di un anno e dieci mesi. “E’ la prova – dicono gli avvocati – che per lui si tratta di un capitolo concluso e che l’esperienza del metodo Stamina in Italia è finita. Si tratta di una vicenda che lascia ancora molte ferite aperte, ma su cui dovrà giudicare la storia”.

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