Lavoro: false assunzioni, si indaga su 400 mln premi produttività

SALERNO – Ammontano a 400 milioni di euro i premi di produttivita’ intascati indebitamente da funzionari e ispettori dell’Inps negli anni compresi tra il 2012 e il 2013 secondo la inchiesta coordinata dalla procura di Nocera Inferiore che ha disposto perquisizioni e acquisizioni documentali eseguite stamattina dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e del Ris di Roma nella sede della Direzione generale Inps e nelle varie sedi regionali dell’istituto.

Al vaglio del pm Roberto Lenza sono le posizioni di almeno 100 funzionari, ispettori e dirigenti locali della ente previdenziale che avrebbero lucrato indebitamente somme erogate a titolo di incentivo di produttivita’. 

I reati ipotizzati che riguardano il nuovo filone investigativo vanno dal falso ideologico alla truffa aggravata. Le indagini si sviluppano dalla inchiesta “Mastrolindo”, che ha consentito di individuare negli ultimi 3 anni rapporti di lavoro in aziende private di pulizie risultate fittizie nel salernitano, al fine di ottenere erogazioni previdenziali ed assistenziali da parte della Inps, ossia indennita’ di disoccupazione, malattia e maternita’, con un notevole danno economico per lo Stato. Ma la nuova inchiesta della Procura di Nocera potrebbe coinvolgere anche dirigenti locali e centrali dell’Inps che hanno omesso i controlli sui dati immessi nel sistema informatico della ente. Dagli accertamenti, sono emersi dati falsi circa il numero dei disconoscimenti dei rapporti di lavoro alle dipendenze delle stesse aziende fittizie per dimostrare il raggiungimento dell’ obiettivo di produttivita’ fissato dalla direzione generale della Inps. I dati attuali sono ancora parziali ma, secondo gli inquirenti, solo per gli anni 2012 e 2013 le somme erogate dalla Inps a suoi funzionari e ispettori ammontano ad oltre 400 milioni di euro.

Condividi sui social

Articoli correlati