Falsi allarmi a Roma e Napoli. Sale la psicosi attentati

ROMA – Ancora falsi allarmi a Roma, dove il tratto della linea A della metro tra Battistini e Ottaviano è stato chiuso momentaneamente in seguito alla segnalazione di un pacco sospetto rinvenuto in un ripostiglio.

Successivamente i controlli delle forze dell’ordine hanno poi dato esito negativo. Il pacco sospetto era una scatola vuota. Già ieri una parte della stessa tratta della metro capitolina era stata chiusa per la segnalazione di un pacco sospetto alla stazione Lepanto. Allarme poi rivelatosi falso, come quello lanciato successivamente sulla linea della metro C. Intensificati  i controlli di sicurezza attorno agli obiettivi sensibili, la polizia sta monitorando anche il fiume Tevere.

Allarme bomba questa mattina anche a Napoli presso l’ufficio gip del tribunale di Napoli. Una telefonata ha annunciato che un ordigno sarebbe esploso facendo saltare in aria la torre al Centro direzionale  che ospita gli uffici. Al lavoro gli artificieri della polizia, che finora non hanno rivelato nulla di anomalo. Anche in Molise  la psicosi attentati si è diffusa già da qualche giorni. Anche stamattina i sono susseguiti diversi allarmi per presunti ordigni, pacchi o valige sospetti, tutti poi rivelatisi infondati. In particolare a Campobasso ieri l’allarme è scattato nella piazza della Prefettura (per un borsone lasciato sotto una panchina), stamattina invece nei pressi del Tribunale Civile (una telefonata annunciava un ordigno nella vicina sede della Banca Popolare di Novara). In entrambi i casi sono intervenute le forze dell’ordine e tutto è tornato alla normalità in pochi minuti. 

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