Allarme a Termini, uomo controllato su treno: arma era giocattolo

ROMA  – Era solo un fucile giocattolo quello in mano all’uomo che ha seminato il panico alla stazione Termini e portato alla momentanea, parziale, chiusura della stazione. La polizia, allertata da alcuni passeggeri della presenza di un uomo armato all’interno della metro, ha immediatamente bloccato lo scalo.

Ed ha fermato l’uomo, che dalle prime notizie sembra sia un italiano. L’arma però era solo un giocattolo. 

Alle 19.21 l’uomo, cappellino e giacca celeste, con un fucile tenuto rivolto a terra, è stato segnalato nella stazione metro di Termini, poi è salito alla stazione ferroviaria ed è salito su un treno per Anagni, come rivelano anche le telecamere. Immediatamente è partito il piano antiterrorismo della questura, 70 agenti, comprese le squadre speciali antiterrorismo sono state mobilitate, ma l’uomo era già salito sul treno locale per Anagni. L’uomo che corrisponde alla descrizione della segnalazione è stato individuato, fotograficamente anche dal capotreno, e poi individuato alla stazione di Anagni. 

 Quando l’uomo è stato bloccato dal carabiniere sul treno, è stato anche redarguito dal militare perché in possesso del fucile giocattolo. Poi il carabiniere l’aveva lasciato andare. Nel caso l’uomo sia rintracciato verrà denunciato per procurato allarme. Intanto, proseguono serrate le ricerche delle forze dell’ordine nell’area adiacente alla stazione di Anagni. 

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