Mafia: 27 arresti a Brindisi, anche donne capoclan

BRINDISI – Donne capoclan, ‘pizzini’ per le affiliazioni e una serie di volti nuovi nella compagine della organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita pugliese: è quanto ritengono di aver scoperto gli agenti della Squadra mobile della questura Brindisi che stanno eseguendo a Brindisi, in provincia e in altre località del territorio nazionale, 27 arresti per associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti, detenzioni di armi, tutti episodi comunque aggravati dal metodo mafioso.

In tutto sono 34 le persone indagate: per la gran parte di loro si tratta della prima contestazione per reati di mafia.  La Polizia sta provvedendo inoltre al sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, del valore di svariate centinaia di migliaia di euro. I provvedimenti restrittivi sono stati richiesti dai pm della Dda di Lecce Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori e disposti dal gip Antonia Martalò. Le indagini della Squadra mobile e della polizia Anticrimine, avviate nel 2013 ed incentrate sul clan della Sacra corona unita ‘Pasimeni-Vicentino’ e sulle sue articolazioni nel comune di Brindisi, hanno consentito di ricostruire le attività e gli interessi della Scu, l’attività di reclutamento e l’arrivo in zona di un gruppo emergente.

Condividi sui social

Articoli correlati