Regeni torturato. Ustioni e fratture su tutto il corpo

ROMA – Fratture, abrasioni, ustioni e lividi in più parti del corpo: sono le ferite riscontrate sul corpo di Giulio Regeni quando è stato sottoposto ad autopsia in Egitto.

A confermare l’esistenza di queste lesioni è stata ieri la Procura generale della repubblica araba di Egitto nel corso di un incontro durato oltre due ore e mezzo tra il procuratore generale Nabil Ahmed Sadek con il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e il pm Sergio Colaiocco. A provocare le lesioni sono stati i colpi inferti con corpi solidi e strumenti dalla superficie ruvida. A loro volta i magistrati romani hanno spiegato ai loro interlocutori l’esito dell’autopsia fatta a Roma dai consulenti della Procura Vittorio Fineschi che ha messo in luce le lesioni attraverso esame radiologico e tac.

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