Panama papers si allarga la cerchia dei “furbetti”. Gli italiani coinvolti subiranno accertamenti

ROMA – “Chi fosse stato a Panama per nascondere patrimoni e non abbia mai fatto il monitoraggio fiscale ne’ la Voluntary disclosure, sara’ sottoposto ad accertamenti. Le sanzioni sono molto pesanti. Ed e’ bene che sia cosi'”.

Lo ha detto il viceministro all’Economia, Enrico Zanetti, a Radio 24. “Come Governo”, ha aggiunto, “stiamo rendendo sempre piu’ difficile usare i paradisi fiscali, anche se e’ impossibile impedirlo del tutto”.  Intanto  anche la rosa degli italiani che hanno nascosto il “malloppo” all’estero si allarga. Alcuni nomi sono già stati resi noti, e le smentite non si sono fatte aspettare. Adesso è probabile che subentrino gli enti di controllo per valutare se ci sono stati degli illeciti e capire bene il motivo per cui molti hanno deciso di spostare consistenti capitali in paradisi fiscali attraverso società offshore.

L’Espresso, nel frattempo, annuncia, che venerdì 8 aprile pubblicherà altri nomi. Solo una prima tranche, spiega il settimanale, che va ad aggiungersi ai “vip” già evidenziati nei file di “Panama Papers”: Luca Cordero di Montezemolo, l’ex pilota di Formula Uno Jarno Trulli, il manager Donaldo Nicosia, sotto inchiesta per truffa insieme all’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri. Coinvolti due grandi gruppi finanziari come Unicredit e Ubi Banca.

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