Thyssen. Dopo la sentenza si aprono le porte del carcere

TORINO – Dopo la sentenza di Cassazione la procura generale di Torino ha emesso gli ordini di carcerazione per i quattro italiani condannati ieri sera, in via definitiva, dalla Corte di Cassazione per il rogo della Thyssen, quando nel 2007 morirono 7 operai in seguito alla fuoriuscita di olio bollente. Per gli altri due imputati, di nazionalita’ tedesca, si seguira’ una procedura differente coordinata in Germania dalle autorita’ locali.  

I quattro imputati italiani si sono già consegnati spontaneamente alle forze dell’ordine e, dopo le formalita’ di rito, sono stati trasferiti in carcere. In particolare, Daniele Moroni (condannato 7 anni e 6 mesi) e Marco Pucci (6 anni e 10 mesi) si sono presentati alla questura di Terni, mentre Raffaele Salerno (7 anni e 2 mesi) e Cosimo Cafueri (6 anni e 8 mesi), da quanto si apprende, a Torino. 

A breve sarà emesso un Mae (mandato di cattura europeo) per Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due tedeschi. Il provvedimento, con tutta l’indispensabile documentazione che lo accompagna, sarà messo a punto dalla procura generale di Torino. Ad occuparsene, in seguito, sarà l’autorità giudiziaria tedesca.

Un effetto del Mae è che se i due condannati lasciano il loro Paese possono essere arrestati immediatamente. 

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