Pannella, migliaia alla camera ardente. Oggi la cerimonia. LA DIRETTA

Alle 13 il feretro di Pannella sarà portato in spalla da un gruppo di militanti fino a piazza Navona dove alle 14 si terrà il funerale laico

ROMA – Per tutto il giorno la politica, le istituzioni, i cittadini, sono sfilati davanti a Marco Pannella, al suo feretro posto al centro della sala Aldo Moro, quella con il busto dello statista Dc e l’unico ritratto di Napoleone Bonaparte per il quale l”imperatore dei francesi, vuole la tradizione, si sia messo in posa.

Montecitorio comincia a essere cinto d’assedio  da una folla che a poco a poco occupa un lato della piazza e tutta via degli Uffici del Vicario, fino a ingolfare il passeggio e lo shopping dei turisti ignari di come sia l’omaggio a Marco, uno degli ultimi grandi della politica, a bloccare quel Palazzo che, oggi, abbatte le barriere tra quelli che un tempo si definivano Paese legale e Paese reale. C’è tutta la grande famiglia radicale, divisa in mille rivoli, che si ritrova attorno alla bara di Pannella, dove si vedono le chiavi della città di Teramo, qualche sigaro toscano, e due pashmine adagiate da monaci buddisti che nel tradizionale abito tibetano arancione hanno anche intonato un canto per lui. Emma Bonino è seduta per quasi tutto il tempo, immobile, ad un angolo della sala. A pochi passi, le persone che hanno seguito da vicino il leader in questi anni, Laura Hart e Matteo Angioli, e la ex compagna Mirella Parachini.

La prima ad arrivare è la presidente della Camera Laura Boldrini, seguita dal premier Matteo Renzi. Un paio d”ore dopo, giungono il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Senato Pietro Grasso. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ricorda la “straordinaria assonanza” sul tema carceri tra le parole di Pannella e quelle di Papa Francesco. Lunghissima la teoria di amici, estimatori, cittadini che si snoda al piano nobile di Montecitorio, a sfilare davanti alla bara sotto gli occhi di tanti esponenti radicali o dal passato radicale che si ritrovano, si abbracciano, in un quadro dove il sorriso prevale sulla tristezza, come forse proprio lui, Pannella, avrebbe immaginato. Ci sono, fra i tanti, Francesco Rutelli, Marco Taradash, Marco Cappato, Rita Bernardini, Elio Vito, Sergio D”Elia, Roberto Giachetti, il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio, l”attuale segretario dei radicali Riccardo Magi, Benedetto Della Vedova, Gaetano Quagliariello, Luigi Manconi. Simone Baldelli, da vicepresidente della Camera, rimane a lungo ad accogliere i presenti. Mantiene la promessa anche Ilona Staller: ”Cicciolina” piange e bacia la salma. Arrivano anche, per il governo, Ivan Scalfarotto, Sandro Gozi, Claudio De Vincenti. Ci sono il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca e l”ex sindaco Ignazio Marino, e poi i candidati al Campidoglio come il già citato Giachetti ma anche Giorgia Meloni e Stefano Fassina, insieme alla Sinistra italiana con Alfredo D”Attorre e Loredana De Petris. Si vedono, fra gli altri, Beppe Pisanu, Franco Carraro, Stefania Prestigiacomo, Claudio Boccia, Paola Binetti, Achille Occhetto, Fabio Mussi, Gerardo Bianco. Presenti anche i cinquestelle con Michele Dell”Orco e Manlio Di Stefano. Anche l”ex presidente della Camera Gianfranco Fini porta il suo saluto al leader radicale. A lungo si trattiene a parlare con gli amici di Pannella il braccio destro di Silvio Berlusconi, Gianni Letta. A sera, le pagine dei libri delle firme di condoglianze sono quasi complete.  

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