No Tav. Scene di ordinaria resistenza in Val di Susa. IL VIDEO

ROMA – Ancora una volta vediamo una Simonetta, una militante parlare ancora alle Forze dell’Ordine, durante il presidio del 3 luglio scorso in Val di Susa.

“Abbiamo raggiunto Chiomonte – scrive nel suo canale di Youtube – con il corteo che partiva da Giaglione, migliaia di persone in marcia verso quel presidio che per molto tempo era stato il nostro punto di ritrovo e di difesa non della valle, ma della nostra democrazia. E’ bastato avvicinarci, marciando pacificamente, all’area recintata dalle forze dell’ordine perché si scatenasse l’inferno: ancora una volta un uso massiccio di gas lacrimogeni, anche al CS, sparati ad altezza d’uomo. Ho visto donne anziane completamente in panico, intossicate, scappare su un sentiero pericoloso, rifugiarsi dietro gli alberi, nel bosco, anche li’ raggiunte da lacrimogeni. La nostra posizione era particolarmente esposta, molto facile per loro colpirci e metterci KO ma, nonostante questo, abbiamo resistito per ore, coprendoci con mascherine anche improvvisate, foulard imbevuti di acqua e maalox. Le forze dell’ordine ci hanno lanciato pietre, ci hanno insultato, ci hanno pisciato in testa da quel cavalcavia dal quale guardavano, dall’alto della loro posizione di assoluto potere, e ridevano di noi. “

IL VIDEO

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