Donna uccisa a coltellate. Un mistero inquietante

ALESSANDRIA – Omicidio nell’alessandrino: Fatma Assur, una donna di 41 anni, di origine marocchina, è stata trovata morta nella sua abitazione a Mandrogne, un sobborgo di Alessandria.

A dare l’allarme il marito, un suo connazionale, il quale ha trovato per primo il corpo della consorte già privo di vita ma non ha chiamato nè soccorsi, nè polizia, ma si è recato direttamente alla stazione dei carabinieri di San Giuliano Vecchio per denunciare l’episodio.    L’uomo ha detto agli inquirenti di mancare da casa da ieri per motivi di lavoro e di aver trovato la moglie ormai morta al suo rientro intorno alle 15 di questo pomeriggio. Il corpo era  riverso in una pozza di sangue sul pavimento del  piccolo appartamento dove la coppia abita e a un primo esame della scientifica sono emerse numerose ferite di arma da taglio, probabilmente provocate da un coltello che non è stato trovato. Sembra anche che la donna non presentasse alcun segno di colluttazione. Secondo il primo esame medico la vittima sarebbe stata uccisa molto prima del ritrovamento. Infatti l’aggressione potrebbe addirittura risalire nelle ore notturne.

L’uomo, 59 anni, è stato interrogato a lungo dai carabinieri, poichè questa vicenda  ha scosso particolarmente la piccola frazione alessandrina, un grappolo di case di campagna a una quindicina di chilometri dalla città. Tutti conoscevano la coppia giunta regolarmente in questa frazione soltanto due anni fa. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire chi avesse un motivo per uccidere la donna marocchina.

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