Egitto, sequestrati due pescherecci di Mazara del Vallo

TRAPANI – Il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, ha informato sul sito del comune in provincia di Trapani del sequestro di due pescherecci mazaresi ad opera di unità navali egiziane, chiedendo al governo di intervenire per il rilascio dei due pescatori che stavano operando al limite delle acque egiziane.

“Il duplice sequestro dei natanti mazaresi ‘Ghibli Primo’ e ‘Giulia P.’ ad opera di unità navali egiziane deve farci riflettere sull’antica questione dei sempre più ridotti spazi di pesca. Il sequestro è il frutto della costrizione dei nostri pescatori a ricercare banchi di pesca lontani. Bisogna lavorare per far sì che i nostri mari tornino ad essere vivi e capaci del sostentamento della pesca e dell’indotto”, dichiara nel comunicato Cristaldi. 

“L’Europa e l’Italia, in particolare, – prosegue il sindaco di Mazara – si rendano conto della obbligatorietà di una seria e corretta politica del riposo biologico. Solamente con il riposo biologico avverrà il ripopolamento ittico e si potrà di nuovo assicurare l’incremento della quantità del pescato nel Mediterraneo in modo da consentire ai nostri abili pescatori di riuscire ad affrontare le richieste dei mercati che ricercano sempre più la qualità del prodotto ittico mediterraneo, senza la necessità di ricercare banchi di pesca lontani e pericolosi. 

Relativamente al sequestro dei due pescherecci ci siamo già attivati come Amministrazione Comunale perché le nostre Autorità intervengano con immediatezza presso il Governo egiziano per ottenere il rilascio dei nostri natanti che, pur operando al limite delle acque egiziane, sarebbero stati sequestrati in acque internazionali. Chiediamo inoltre all’Autorità militare marittima di intensificare in questa fase le azioni di controllo ed assistenza ai nostri natanti che hanno il diritto di lavorare in sicurezza nelle acque internazionali”.

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