Catania. Estorsione a imprenditore, 7 fermi

CATANIA – Sette fermi per estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso sono stati effettuati dai carabinieri nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Catania che il 5 dicembre scorso ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 23enne.

Secondo la Procura dal 2012 imponevano il pagamento di tangenti a un imprenditore di Biancavilla. Altre quattro ordinanze di custodia cautelare sono state notificate dai carabinieri la cui indagine è stata denominata ‘Onda d’urto’. Le indagini si basano su presunti appartenenti al clan ‘Mazzaglia-Toscano- Tomasello’, attivo nel comune di Biancavilla e collegato con la ‘famiglia’ catanese ‘Santapaola-Ercolano’. Agli atti dell’inchiesta della Dda della Procura di Catania sono giunti gli esiti di intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre a riprese video, che avrebbero permesso di ricostruire l’estorsione e di evidenziare ruoli e dinamiche all’interno del clan. Su disposizione dell’autorità giudiziaria gli indagati sono stati portati nella casa circondariale di Catania Bicocca, ad esclusione di uno, trasferito nell’istituto penitenziario di Reggio Emilia, città dove risiede. 

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