Dj Fabo: Gallo, aveva tanto amore ma non ce la faceva più

ROMA – “Fabiano era un uomo circondato dall’amore, l’amore della fidanzata, della famiglia, degli amici sempre presenti. Ma non ne poteva piu’, non riusciva piu’ a vivere in quelle condizioni”.

Risponde al telefono con la voce spezzata Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, che ha aiutato Fabiano Antoniani, alias Dj Fabo, a scegliere l’eutanasia in Svizzera. “Fabo e’ morto un’ora fa – racconta Gallo all’Agi – e siamo ancora sconvolti. Ce lo aspettavamo, certo, ma e’ triste che un italiano debba andare all’estero per affermare la propria liberta’”. Fabo era diventato un simbolo: “Ha voluto lui cosi’, ci ha cercato e ha scelto di condurre una battaglia pubblica. Ha chiesto l’aiuto di Marco Cappato per arrivare in Svizzera, per affermare il diritto inalienabile alla liberta’ individuale”. Anche di fronte, attacca Gallo, “a un Parlamento che sceglie di non scegliere, che neanche discute le proposte di legge per l’eutanasia legale, e costringe un italiano ad andare a morire da solo, senza il suo Stato”. Le ultime parole di Fabo sono state comunque di gioia: “Ci ha detto che si sentiva finalmente libero, e ci era arrivato con le sue forze, con la sua tenacia, la sua dignita’”.

Condividi sui social

Articoli correlati