Pavia, 14enne marocchina tolta ai genitori: veniva frustata per la sua disinvoltura

PAVIA – Pugni, schiaffi e cinghiate dai genitori e dal fratello con i cavi del computer per i suoi comportamenti “troppo disinvolti”.

Questo il racconto di una ragazza di 14 anni, di origine marocchina ma nata a Pavia, che ha denunciato i maltrattamenti subiti dalla sua famiglia. Per questo il tribunale dei minori di Milano, con un provvedimento firmato dai giudici Zelante, Florit e Redaelli, ha deciso di togliere ai genitori l’affidamento della ragazza e di collocarla in una comunità. Lo scrive oggi il quotidiano la Provincia Pavese. L’adolescente ha detto ai magistrati che i genitori non volevano che lei frequentasse amiche italiane, che indossasse abiti occidentali e alla moda e che tornasse a casa tardi. I genitori e il fratello di 35 anni della ragazza si sono difesi sostenendo che le punizioni erano dovute al comportamento indisciplinato della figlia. La ragazza è stata ricoverata in ospedale con contusioni multiple, e per questo ha deciso di fare denuncia. La procura ha aperto un’indagine.

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