Lutto nella moda. Addio a Laura Biagiotti

ROMA  – Il mondo della moda dice addio a Laura Biagiotti. Definita “la regina del cashmere” dal New York Times per il suo amore per i materiali pregiati, era considerata una delle ambasciatrici della moda italiana nel mondo, grazie alla proficua attività di promozione del suo marchio all’estero sin dagli anni Ottanta.

E’ stata la prima stilista italiana a sfilare in Cina, con un evento speciale a Pechino il 25 aprile 1988 che contava 30 modelle e 125 abiti, e in Russia nel 1995, quando si sono aperte per la sua griffe le porte del Grande Teatro del Cremlino a Mosca, mentre nel 1997, invitata dalla moglie del presidente egiziano Susanne Mubarak, ha sfilato al Cairo a favore di un’iniziativa della Croce rossa locale.La designer romana, nata il 4 agosto 1943, aveva iniziato studiando letteratura e indirizzandosi verso l’archeologia: l’interesse per la moda è emerso negli anni Sessanta, quando ha iniziato a seguire le orme della madre, Delia Soldaini Biagiotti, fondatrice di un atelier di alta moda nota per aver disegnato le uniformi del personale Alitalia nel 1964. Dopo aver collaborato con marchi di alta moda come Rocco Barocco, Capucci e Schuberth, Biagiotti ha lanciato la sua prima collezione di pret-à-porter col proprio nome del 1972. Da allora il brand, grazie al lavoro della stilista insieme al marito Gianni Cigna (scomparso nell’agosto 1996), ha continuato ad espandersi: oggi il gruppo Biagiotti di via dei Condotti a Roma è uno del nomi di punta del Made in Italy e presenta ogni anno oltre 70 collezioni di moda e accessori. Tra queste, la linea pret-à-porter due volte all’anno, più una serie di licenze che comprendono occhiali, foulards, cravatte, scarpe, bijoux, borse, collezioni per uomo, bambini e teen-agers, linee per la casa, nonché profumi, tra cui la nota fragranza Roma, la prima creata dalla stilista nel 1998. Dal matrimonio con Cigna è nata la figlia Lavinia, entrata in azienda nel 1997, di cui è vice presidente dal 2005.Molti i riconoscimenti che hanno costellato la carriera di Laura Biagiotti. Nel 1992 è stata eletta Donna dell’anno a New York; nel 1993 ha ricevuto il trofeo Marco Polo a Pechino per aver portato l’industria italiana in Cina; nel 1995 è stata insignita dell’onoreficenza di Cavaliere del Lavoro dall’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Calfaro.

In quell’occasione venne riconosciuta “la cultura e la ricerca che mette in ogni sua creazione, la scelta dei tessuti, la qualità delle lavorazioni e soprattutto la segnata femminilità del suo stile”. Tra il 2000 e il 2008 Biagiotti ha presieduto il Comitato Leonardo, che associa personalità tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura con l’obiettivo di promuovere la qualità italiana nel mondo, diventandone presidente onorario nel 2009, mentre nel 2004 è stata eletta consigliere della Camera nazionale della moda italiana.Nel 2001 è stata la prima stilista a ottenere a Bruxelles il Prix Femmes d’Europe dedicato alle donne che contribuiscono ad aumentare l’integrazione in Europa; nel 2002, per i suoi 30 anni di carriera, le Poste italiane hanno emesso un francobollo a lei dedicato; nel 2007 poi, alla Mostra del Cinema di Venezia, le è stato assegnato uno speciale Leone d’oro per la moda. Nel gennaio 2011 è stata insignita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del Premio Leonardo, che per la prima volta nella storia è stato dato a una donna “esempio brillante di eccellenza italiana in tutto il mondo”. Lo stesso anno le è stato attribuito alla Camera il Premio America della Fondazione Italia-Usa e nel 2013 ha ricevuto alla Galleria nazionale d’arte moderna a Roma il premio ‘Arte: sostantivo femminile’ per la sua grande passione per l’arte.Nella sua vita Laura Biagiotti si è dedicata a molte opere di mecenatismo: ha restaurato il Castello di Marco Simone di Guidonia, un monumento nazionale dell’XI secolo dove ha vissuto dal 1980, ha sponsorizzato il restauro di un piviale ricamato del Museo Poldi Pezzoli di Milano, rivelatosi un autentico Botticelli, e il restauro della Cordonata del Campidoglio progettata da Michelangelo.

Condividi sui social

Articoli correlati