ROMA – Sono tutti salvi i 19 membri dell’equipaggio della nave cisterna’Gelso M’ che oggi si è incagliata, probabilmente a causa di un errore di rotta, sugli scogli a Santa Panagia, una contrada periferica sita a nord-ovest di Siracusa. La nave, di oltre 11 mila tonnellate lunga 150 metri e larga 22, è ancora inclinata sul fianco sinistro con la prua in direzione Siracusa, a pochi decine di metri dalla riva.
La Guardia Costeira è intervenuta prontamente sul luogo. Secondo gli ambientalisti di GreenPeace si tratta di un disastro sfiorato: “L’incagliamento della petroliera Gelso M a Punta Santa Panagia, nei pressi di Siracusa e quindi dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, è un ennesimo esempio di un disastro navale che solo per caso – la nave non era carica di petrolio – non è diventato anche un disastro ambientale di grandi proporzioni». A rilevarlo in una nota è Greenpeace. «Resta da verificare se il combustibile a bordo, il cui quantitativo non è ancora noto, non rischi di sversare in mare: nell’incidente della motonave ‘Renà, in Nuova Zelanda, lo sversamento di 350-400 tonnellate di combustibile ha ucciso 20 mila uccelli e inquinato decine di chilometri di costa», conclude l’associazione ambientalista.
Le esclusive immagini su concessione della Guardia Costiera