Brescia. Protesta su gru. I lavoratori si rivolgono a Napolitano

BRESCIA –  Continua l’estenuante protesta dei cinque lavoratori extra comunitari saliti su una gru del cantiere della metropolitana per avere i permessi di soggiorno da tempo regolarmente richiesti.

Dal 30 ottobre sono a 30 metri di altezza, esposti alle intemperie, stremati d’acqua e il freddo.   Ieri notte, lanciano un comunicato tramite un video messaggio – “Ci rivolgiamo direttamente al presidente Napolitano che e’ anche il nostro presidente, che e’ anche il nostro presidente. Perche’ e’ l’unico che non deve rispondere alla politica elettorale e compiacere gli elettori. Soprattutto adesso che si va verso una crisi di governo e forse nuove elezioni”.
Il messaggio è stato registrato da un giornalista, Emilio Casalini di Rai Educational, che è salito sulla gru passando l’intera notte con i manifestanti, documentando la precarietà della condizioni in cui versano, ma anche le iniziative di solidarietà della popolazione che si premura di offrire cibo.

L’appello accorato prosegue ”Presidente Napolitano ti preghiamo, ascolta le nostre richieste, guarda alla truffa che e’ stata fatta, controlla l’ingiustizia legale contro di noi. Sei l’unica speranza in cui confidiamo, perché sei l’unico che tutti ascoltano e rispettano. Ci hanno ingannato e non e’ giusto. Tu sei una persona giusta. Ascoltaci”.
Quando il giornalista di “Crash” chiede loro, quanto resisteranno su quella gru, gli immigrati senza dubbi rispondono: ”Tutto il tempo che ci vorra’ finche’ non verranno accolte le nostre richieste: un incontro con Maroni, un presidio permanente e l’immunita’ per le denunce di chi e’ sulla gru”.

Davide Boni, presidente del consiglio della Regione Lombardia, esponente della Lega Nord,   asserisce senza mezzi termini: ”Chi occupa gru ed edifici senza averne alcun titolo, mobilitando per intere settimane le forze dell’ordine e le istituzioni, sta prima di tutto commettendo un reato. Una situazione inaccettabile, quella che si sta verificando a Brescia, che mi auguro venga risolta in brevissimo tempo, ripristinando l’ordine pubblico e la sicurezza, dando la possibilità ai lavoratori del cantiere occupato di riprendere la propria attività” –  e incalza – “ la cosa piu’ vergognosa e’ che lo strisciante buonismo che ha portato qualcuno a giustificare l’occupazione abusiva di Brescia, sta di fatto fomentando anche in altre citta’ italiane, come a Milano, l’emulazione di questo gesto.

 

Prima di rivendicare dei diritti, gli immigrati che intraprendono questo tipo di iniziative, supportati per fini politici e demagogici da qualche partito o associazione di sinistra, dovrebbero prima di tutto imparare che in questo Pese vigono delle leggi e dei doveri ben precisi” e quasi in uno sfogo stizzoso prosegue: “Non saranno certamente delle azioni ricattatorie e arroganti che daranno vita ad una nuova e improponibile sanatoria, ma dinanzi alle tensioni causate proprio dagli stessi stranieri, mi auguro solo che il Governo risponda con un ulteriore giro di vite nei confronti dell’immigrazione clandestina e della regolarizzazione degli immigrati”. È innegabile che la lega, dimentica spesso che il Governo sono loro.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe