Roma violenta. Rapina a due gioiellieri. Ucciso un bandito, legato alla banda della Magliana

ROMA –   Sparatoria da far west  nella capitale, durante la quale un rapinatore è rimasto ucciso e un altro è gravemente ferito.

I malviventi, tre in tutto,  alle cinque del mattina avevano tentato un assalto a un’auto guidata da due gioiellieri che trasportavano un campionario dal valore di circa 75mila euro.  La rapina è avvenuta in zona Spinaceto, a largo Guido Buzzelli. I tre  a bordo di un furgone, armati di pistole, hanno atteso i due fratelli titolari di una gioielleria e poi hanno speronato la loro vettura  e li hanno minacciato  con le pistole. Ma i titolari della gioielleria, a loro vilta armati, hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con i tre rapinatori nell’ambito del quale uno dei malviventi è rimasto ucciso, uno gravemente ferito. Il terzo è riuscito a fuggire. Uno dei gioiellieri ha riportato una ferita ad una mano. Il rapinatore ferito è un pluripregiudicato di 44 anni. Sul posto le Volanti e la Squadra Mobile della Questura. È in corso una battuta per rintracciare il terzo uomo, mentre la polizia scientifica sta effettuando i rilievi sul luogo in cui è avvenuto l’episodio.

Successivamente è stato rintracciato dalla polizia anche il terzo bandito, un pregiudicato di 50 anni, il quale è stato trovato all’ospedale Cto, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per una ferita di arma da fuoco al torace. Il bandito è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile, che subito dopo il colpo hanno avviato controlli presso tutti i presidi ospedalieri della provincia su eventuali persone ricoverate con ferite di arma da fuoco.

La vittima era legata alla banda della Magliana

La vittima si chiamava Angelo Angelotti, ha 62 anni ed era legato alla banda della Magliana. L’uomo era stato arrestato  in passato perchè secondo alcune indagini sarebbe stato incaricato, il 2 febbraio del 1990, di attirare il capo della banda, Enrico De Pedis detto ‘Renatinò, nell’ agguato mortale di via del Pellegrino, dietro a Campo dè Fiori. A quanto si è appreso Angelotti era coinvolto anche in altre vicende di droga

 

 

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