Muore annegato nel seminterrato, chiedeva aiuto dalla grata

Viveva in un seminterrato con la moglie e la figlia di tre mesi l’immigrato dello Sri Lanka di 32 morto annegato nella zona dell’Infernetto, alla periferia sud di Roma. Lo ha riferito la sorella del giovane, accorsa sul posto. La moglie e la figlia del trentaduenne, il cui nome di battesimo e’ Sarang, sono state salvate dai vigili del fuoco nell’edificio allagato, una villetta a due piani che ospita altre famiglie cingalesi.

 

 

”Quando sono entrato in casa la scala che portava al seminterrato era gia’ inondata – ha raccontato un giovane che abita nella zona, tra i primi ad intervenire -. Siamo riusciti a portare fuori la moglie e la figlia, lui chiedeva aiuto attraverso una grata. Gli abbiamo passato un tubo per l’acqua per cercare di farlo respirare, ma non ci siamo riusciti”. ”La’ dentro ci saranno 300-400 metri cubi d’acqua”, ha affermato uno dei vigili del fuoco presenti sul posto. Il cingalese sarebbe stato travolto dal crollo di un muro del seminterrato. Il muro e’ crollato quando il locale e’ stato invaso dall’acqua. Il giovane si trovava nel seminterrato per recuperare alcune cose, secondo quanto ricostruito finora. Il corpo del giovane non sarebbe ancora stato recuperato.

Le idrovore sono al lavoro per liberare l’area. Sulla strada, davanti a un negozio di arredo per cucine, stazionano alcuni connazionali del giovane morto. Un paio hanno addosso i teli termici.

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