Madoff dei Parioli. Gianfranco Lande condannato a 9 anni di reclusione

ROMA – Nove anni di carcere. Questa la pena inflitta dallaIX sezione del tribunale penale collegiale nei confronti di Gianfranco Lande accusato di un raggiro milionario in investimenti finanziari ai danni di vip ed esponenti della «Roma bene» attraverso una società con sede ai Parioli.

Associazione per delinquere finalizzataall’abusivismo finanziario, questo il reato contestato dal pm Luca Tescaroli. Il collegio, presieduto da Carmelita Russo, ha poi condannato il broker anchea pagare una multa pari a ventimila euro, nonchè a risarcire le parti civili in separata sede, ossia davanti al giudice del tribunale civile. Il risarcimento dovrà essere pagato in solido anche dalla Carispaq e da Egp, banca citata nel processo come responsabile civile. Nessuna somma dovrà invece essere versata da Bankitalia e da Consob, anch’esse citate come responsabile civile.

Il sette giugno scorso il pm Luca Tescaroli aveva chiesto di condannare Lande a dodici anni e otto mesi direclusione, nonché al pagamento di una multa pari a 24mila euro   per associazione a delinquere finalizzata all’abusiva attività finanziaria inrelazione alla truffa da quasi 200 milioni di euro compiuta nell’arco di 15anni ai danni di un migliaio di risparmiatori, di cui 317 costituitisi partecivile nel processo. Il consulente finanziario è in carcere dal 24 marzo del 2011. La sentenza è stata emessa dopo quattro ore di camere di consiglio altermine delle quali il presidente Russo ha letto un lungo dispositivo di sentenza per circa trenta minuti in cui sono contenute le somme che dovranno versate alle parti civili come spese  del processo.

«Finalmente giustizia è fatta», ha detto l’avvocato Claudio Coratella, legale di numerose parte civili nel processo al cosiddetto ‘Madoff dei Parioli. «L’odissea di tanti che hanno perso tutti i loro risparmi è finita» – ha aggiunto Coratella – che ha avvertito: «Questa condanna farà scuola e sarà un monito per i futuri truffatori sulle conseguenza delle loro gesta».

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