Sacchi a pelo e tende per passare la notte in ospedale e al mattino striscioni in piazza: bloccato l’ospedale Idi da stamattina, garantite solo le emergenza. S’intensifica la lotta dei dipendenti dell’ospedale Idi-San Carlo.
La protesta, “per i mancati stipendi” e’ iniziata ieri con il blocco dell’Aurelia e prosegue oggi con uno sciopero indetto dalla Cgil-Cisl-Uil e Ugl del Lazio a cui, riferiscono dai sindacati, ha aderito il 100% dei lavoratori.
Mentre questa notte diversi dipendenti della struttura del San Carlo e dell’Idi hanno dormito dentro le strutture, di fronte alle quali sono stati esposti striscioni esplicativi: “Ipocriti e buffoni”, “ridatece li quattrini”. Diverse centinaia i lavoratori che da questa mattina alle 7 stanno manifestando a piazza Ernerio per ottenere “gli stipendi di novembre, dicembre, la tredicesima per 1500 persone e per richiedere un piano di riorganizzazione e rilancio dei due ospedali”.
“Lunedi’ l’amministrazione ci ha stato annunciato che mancano i soldi per pagarci – spiega Leonida Mazza, segretario della Fp Cgil Roma Nord -. Ad oggi siamo in piazza perche’ non c’e’ ancora nessuna certezza sul pagamento degli stipendi. Sollecitiamo ancora una volta La Regione Lazio a convocare al piu’ presto le parti per fare chiarezza sul problema. Se non ci saranno immediate e strutturali risposte le nostre azioni di lotta si intensificherà”. In piazza Ernerio i lavoratori urlano: “Senza soldi non si lavora”.