OSTIA (LIDO) – Sono tutti e tre romeni, gli uomini sorpresi dalla polizia, impegnata nei controlli notturni, mentre stupravano una donna polacca di 33 anni, nella pineta di Ostia, cittadina del litorale romano.
Arrestati due di loro, che ora devono rispondere di violenza sessuale di gruppo. Il terzo è stato denunciato. L’allarme è stato dato dal compagno della donna. I due si erano recati a trovare dei connazionali che abitano in una tenda nella pineta, quando sono stati aggrediti. La donna è stata trascinata con forza in una baracca e violentata. Secondo una prima ricostruzione la donna conosceva di vista i suoi aggressori. I tre pregiudicati e senza fissa dimora abitavano, infatti, in una baracca all’interno della pineta, proprio accanto a una tenda dove la 33enne ogni tanto dormiva con il fidanzato connazionale. La donna, da qualche mese in Italia per un lavoro da badante, aveva appuntamento alla tenda con il fidanzato, ma arrivando prima si è avvicinata a una tenda dove si trovava un suo amico cecoslovacco che era in compagnia dei romeni. I tre, che avevano bevuto qualche bicchiere di troppo, hanno iniziato a programmare lo stupro.
Accorgendosi di quanto stava accadendo, l’amico ha trascinato la ragazza fuori, ma è stato colpito con un pugno sul naso e scaraventato in un fosso. Anche la donna è stata colpita al volto e trascinata nella baracca dove è stata violentata a turno dai due arrestati mentre il terzo era all’esterno, probabilmente a fare da palo. L’amico però è riuscito a raggiungere la strada e a chiedere aiuto. Dopo pochi minuti sono arrivate tre volanti del commissariato di Ostia impiegate nel servizio «Alto impatto» e i tre aggressori sono stati fermati. Già in passato all’interno della pineta sono stati effettuati sgomberi di alcune tente e probabilmente nelle prossime ore l’area verrà nuovamente bonificata.