Morte giudice Saviotti, il leader di Casapound esulta su Facebook

“Questo 2012 si prospetta come un anno interessante…evviva”. E’ lo status-choc che Gianluca Iannone, leader di CasaPound, ha scritto sulla sua pagina personale Facebook, commentando la notizia della morte di Pietro Saviotti, capo del pool Anti-terrorismo della Procura di Roma.

Saviotti aveva disposto, lo scorso mese di novembre, l’arresto di Alberto Palladino “Zippo”, leader di CasaPound nel IV municipio, in seguito all’aggressione di quattro militanti del Pd, in via dei Prati Fiscali. Lo status di Iannone è stato accolto, sul social network, da 32 apprezzamenti. “Io aspetto la dipartita di qualcun’altro”, ha commentato un utente, mentre un altro ha scritto: “Bocca, Saviotti… avanti il prossimo…la lista è lunga e c’è l’imbarazzo della scelta”.
“Si tratta di un commento sul profilo personale di Iannone – spiega – e non su quello di Casapound Italia”, riferisce il vicepresidente di Casapound Italia Andrea Antonini. Per il vicepresidente di Casapound Italia Andrea Antonini, quella di Iannone su Facebbok, non e’ “una pubblica esternazione. Detto questo e’ francamente ipocrita aspettarsi contrizione da parte nostra dato che questo pm ha avuto a che fare almeno due volte con noi, prima negli scontri studenteschi di Piazza Navona con 12 indagati a torto, come abbiamo sempre ribadito, e poi nel caso di Alberto Palladino, attualmente ai domiciliari in isolamento e prima per 28 giorni in carcere, accusato da Saviotti di lesioni aggravate nei confronti del capogruppo del Pd del IV Municipio Paolo Marchionne. In Italia non ricordo nessun caso di giovane incensurato che deve fare 28 giorni di carcere con l’accusa di rissa aggravata”.
“Nessuno quindi – conclude – si aspetti da noi dolore o ipocrita contrizione”.

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