Roma-Lido: pochi treni, sporchi e scomodi. Il dossier degli utenti

I treni della Roma-Lido? “Pochi, sporchi e scomodi”, almeno secondo le migliaia di pendolari che ogni giorno usufruiscono della linea ferroviaria gestita dall’Atac per recarsi al lavoro o a scuola, i cui pareri sono stati raccolti dai questionari di valutazione del servizio compilati online (http://ostiaroma.wordpress.com/questionario-informativo) dagli utenti della tratta su iniziativa della Federazione della sinistra di Roma e del Lazio.

Finora sono 630 le schede riempite in rete, 5 mila quelle cartacee (1.400 gia’ riconsegnate) distribuite dai militanti dei circoli di Rifondazione comunista del litorale – i cui risultati saranno resi noti nei prossimi giorni – che stamattina hanno organizzato un volantinaggio all’esterno della stazione Acilia, invitando i viaggiatori alla compilazione dei fogli. Presenti anche il capogruppo Fds in Consiglio regionale, Ivano Peduzzi, e il portavoce romano, Fabio Alberti.

I primi dati sono inequivocabili, e parlano di una serie di disagi senza fine per gli utenti di una linea che dal 2009 al 2011 ha visto il triplicarsi del numero delle corse soppresse (da 484 a 1.515) e piu’ che dimezzarsi quello dei treni giornalieri in dotazione (da 28 a 13). Il 93% degli intervistati definisce i treni scomodi e in pessime condizioni igieniche, con un cospicuo 61% che giudica il servizio informativo praticamente inesistente. Male anche la frequenza delle vetture, scarsa anche nelle ore di punta e in estate per il 62% degli utenti.

E cosi’, mentre i treni sono sempre affollati (75%), ben oltre la meta’ degli intervistati (il 59%) ritiene il servizio della Roma-Lido inaffidabile, con un significativo 83% che lamenta la mancanza di coordinamento con gli arrivi e le partenze dei bus dalle stazioni della linea. Male anche la funzionalita’ delle stazioni (pessima per il 71%) e i tempi di percorrenza (60%), per una linea che, nel complesso, il 63% dei viaggiatori sottoposti a questionario ritiene non avere alcun pregio.

“Abbiamo messo in moto un importante processo di coinvolgimento partecipato dei pendolari- ha spiegato Peduzzi- che stanno rispondendo in modo massiccio evidenziando lo stato di disservizio della linea e il malessere dei viaggiatori”. Una volta terminato lo ‘scrutinio’, ha annunciato il capogruppo, “porteremo l’elaborazione dei dati all’Atac, azienda che gestisce il servizio, per dare vita a una vertenza seria che sblocchi i finanziamenti necessari”. L’obiettivo dichiarato e’ “trasformare definitivamente la Roma-Lido in ferrovia metropolitana, con tutti i conseguenti interventi sull’infrastruttura e sui treni”.

I primi dati, ha commentato Alberti, “sono inequivocabili, gli utenti bocciano Atac e il servizio offerto”, sottolineando che “non dovremmo essere noi a raccogliere la soddisfazione dei viaggiatori ma l’azienda stessa”. Ci sono, ha spiegato il portavoce romano di Fds, “linee ormai abbandonate a se stesse, bisogna cambiare il modo di pensare il trasporto pubblico abbandonando follie come la metro C in Centro storico e investendo sui mezzi di superficie”.

In particolare, secondo il portavoce, sulla Roma-Lido “le corse possono essere raddoppiate, in modo tale da recuperare i fondi per migliorare la linea”. Roma, ha concluso Alberti, “e’ la metropoli europea con meno corsie preferenziali e non ci sono treni per arrivarci, il che rende di fatto la citta’ costantemente ‘ingorgata’. Questa tendenza va invertita”.

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