ROMA – “Questa mattina abbiamo incontrato i lavoratori impegnati nel cantiere della Privilege Yard che da ieri mattina sono in presidio davanti ai cancelli dell’azienda e sopra al cantiere del megayacht in costruzione”. Così, in una nota, Francesca Re David, Elsa Bertero e Cesare Caiazza, segretari generali rispettivamente della Fiom Cgil di Roma e del Lazio, della Fiom Cgil di Civitavecchia e della Cgil Roma nord Civitavecchia.
“Nei prossimi giorni – continuano – porteremo la protesta dei lavoratori a Roma davanti alle più alte cariche del governo per denunciare uno stato di stallo che va avanti dal 2007. La vicenda del cantiere inizia infatti sette anni fa con l’attenzione dell’allora presidente del consiglio Romano Prodi, la benedizione dell’allora segretario di stato del Vaticano Tarcisio Bertone, e la concessione di un’area da parte dell’Autorità Portuale, sollecitata anche dall’amministrazione comunale, per la realizzazione di un cantiere navale dedicato alla costruzione delle grandi imbarcazioni”. “Il progetto – spiegano – nel giro di pochi anni avrebbe dovuto dare lavoro a migliaia di operai e portare alla costruzione di diversi megayacht sofisticatissimi. Dopo sette anni, invece, nemmeno un’imbarcazione è stata completata e 160 operai sono da mesi senza lavoro e senza retribuzione. Siamo di fronte a una “megabeffa” nei confronti dello Stato, dell’Autorità Portuale, del Comune di Civitavecchia, del lavoro e soprattutto dei lavoratori impiegati nel cantiere. Esi non possono essere gli unici a pagare per colpe, responsabilità e superficialità diffuse”.