Medio Oriente. Torna l’Arcobaleno a Montecitorio. Stop massacro

 

ROMA  – Una arcobaleno di 40 metri per chiedere «lo stop immediato della violenza in Medio Oriente». Trenta deputati pacifisti sventolano davanti a Montecitorio la bandiera protagonista delle campagne no-war degli anni ’90: dalla seconda guerra dell’Iraq, al Kosovo, alla ex Jugoslavia.

Il vessillo, che ha accompagnato le marce Perugia-Assisi promosse da Flavio Lotti e dal tavolo della Pace, è ora custodito nel Centro per la Pace di Cesena.  Ora torna in servizio effettivo. «La parola passi alle diplomazie, si fermino subito i combattimenti», spiega il capogruppo di Sel a Montecitorio Arturo Scotto a proposito della crisi mediorientale. Con lui in piazza Montecitorio, tutto il gruppo parlamentare dei vendoliani, ma anche Sandra Zampa e Pippo Civati, con un drappello di deputati Pd e Adriano Zaccagnini, ex M5s. 

«Siamo tornati ad esibire la bandiera della pace come devono fare tutti i pacifisti che vogliono tornare in piazza oggi per chiedere l’immediato cessate il fuoco dinanzi al massacro che si sta consumando a Gaza», ha aggiunto il capogruppo di Sel alla Camera.

( Dire)

 

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