Discarica di Roncigliano. Due giorni contro un disastro ambientale annunciato. VIDEO

Parla Paolo Cappabianca del Coordinamento contro l’inceneritore

ROMA – Una due giorni a Roncigliano organizzata dai No Inc per contrastare una situazione ambientale allarmante, specie dopo  la decisione del Tribunale Amministrativo del Lazio, il quale ha stabilito che l’Inceneritore di Albano potrà essere costruito utilizzando mezzo miliardo di euro di soldi pubblici CIP-6 destinati, in realtà, a fonti energetiche davvero rinnovabili.  Si tratta di mezzo miliardo di euro per finanziare un inceneritore che potrebbe decollare in breve tempo. 

E non è tutto. Anche la discarica di Roncigliano è arrivata al settimo invaso nonostante i tanti ricorsi presentati e le certificazioni dell’Arpa che denunciano di fatto una gestione degli invasi in violazione alle prescrizione dell’AIA (Auotirizzazione Integrata Ambientale) 2009.

Stando ai dati dell’Arpa anche i prelievi della falda segnalano il superamento delle soglie massime consentite. Insomma l’inquinamento è evidente in questo territorio altamente compromesso. Due anni fa alcuni abitanti di Roncigliano sono stati costretti a ricorrere in massa presso i Pronto Soccorsi di zona dopo aver accusato malori a cuasa del puzzo maleodorante che giunge dalla discarica di Roncigliano. Puzzo, che comunque, anche se non con le stesse intensità è onnipresente in questo territorio.

Pochi giorni fa al Senato  la senatrice del Movimento 5 stelle Elena Fattori ha presentato un’interrogazione per conoscere le scelte del ministero sull’impianto di termovalorizzazione di Roncigliano. “Il tentativo di far diventare i Castelli Romani la pattumiera della Capitale è oramai cosa nota e trasversale, tramandata di governo in governo, da destra a sinistra – tuona la senatrice Fattori – Ritorna l’incubo dell’inceneritore sui Castelli Romani.  Quando ballano 500 milioni di euro contano i rapporti e i legami con le sottostrutture clientelari e di potentato, mentre la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio vengono cancellate”.

IL VIDEO

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