ROMA – Si deciderà lunedì prossimo 24 ottobre la sorte di Vincenzo Fidale, di 30 anni, che rischia la condanna a 12 anni di reclusione per avere ucciso Fabrizio Ventre.
Il delitto avvenne nella zona di Ponte di Nona il 26 ottobre dello scorso anno. Ventre che aveva avuto un litigio con Mirko Scarozza amico di Fidale uccidendolo, fu a sua volta assassinato da Fidale. A decidere la sorte di quest’ultimo sarà il gup Pierluigi Balestrieri e il difensore dell’imputato Cesare Placanica dopo la richiesta di condanna del pm Silvia Sereni che ha sostenuto che Fidale agì per legittima difesa temendo che Ventre dopo aver ucciso Scarozza potesse sparare anche a lui. Secondo il pubblico ministero Silvia Sereni, però si tratta di omicidio volontario provocato dallo stato di agitazione che aveva preso l’imputato dopo aver visto morire Scarozza. Si trattò quindi di un delitto di impeto temendo per la propria vita.